23 Aprile Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore

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Cristoforo da Collesano – Lettura iconografica

mariaritaorlando Blog

Il confronto con l’arte sacra è una sfida per un artista contemporaneo.

San Cristoforo da Collesano1 Cristoforo da Collesano*

Riuscire a dare una chiave di lettura ad un tema liturgico in modo coevo senza perdere di vista le Scritture, il culto con i suoi riferimenti iconografici, senza essere opaca esposizione di dottrine e, di contro, far convergere la figurazione, come esperienza visiva, senza cadere nel mero estetismo, non è cosa da poco conto.

Quando ho scelto di rappresentare un eremita, un anacoreta, mi sono posta degli interrogativi. Cosa spinge un uomo a lasciare tutto e a ritirarsi nella meditazione, nella contemplazione e nella preghiera? Con gli occhi di figlia del nostro tempo sembra una scelta apparentemente insensata, non priva di immane sacrificio, anche tenendo conto che, Cristoforo di Collesano, non solo era inserito nel tessuto sociale del suo territorio, ma era anche marito e padre.

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Sciarada/Sedia-oggetto

Opera neo-oggettuale. Fa parte del filone delle sedie/oggetto. Dove attraverso l’opera d’arte si giunge ad una interpretazione e declinazione dell’idea o concettualizzazione della realtà, o di un messaggio che vuole comunicare l’artista. Se un iniziale aspetto dell’interesse artistico per l’oggetto si deve al movimento Dada e a Duchamp che compie sul manufatto un’operazione di trasferimento del significato oggettivo, con conseguente assegnazione di altra identità, per cui, se un oggetto usuale viene decontestualizzato e posto in un contesto nuovo quale una galleria o un museo, ecco che automaticamente accade la sua elevazione al rango d’opera d’arte, con una disinvolta attestazione di nichilismo estetico; si deve arrivare alla Pop Art con Rauschenberg, Jasper Johns, Olderburg, per una nuova stagione, diversa dalla prima, perché meno declinata all’aspetto provocatorio e molto più al “versante noetico”, come precisa Gillo Dorfles [1], e che, avviatasi a partire dagli anni ottanta, ha dato luogo a molteplici attività.

Sciarada

Sciarada

La funzione noetica rivela un mondo. L’attività noetica è, al di là dell’apparenza alla quale l’intelletto si arresta per ordinarla o interpretarla, l’espressione. Nella fenomenologia di Husserl la noesi è l’elemento soggettivo dell’esperienza, la pluralità degli atti con cui si coglie l’oggetto: percepire, immaginare, ricordare, giudicare [2].

Il ready made termine coniato dallo stesso Duchamp, rimuovendo l’apparato funzionale dal suo uso consueto, lo isola dal contesto e obbliga l’osservatore a valutarlo per se stesso, a scrutarlo con sguardo nuovo. Tutto può farsi “opera d’arte”, il che è una maniera per rinsaldarne la dimensione noetica. Quello che importa, è la componente intellettiva che concediamo a qualsiasi esperienza, la quale può uscire di rotta, alienata su altri binari, e allora, anche senza che nulla cambi nel suo apparato fisico, essa accede nella sfera del merito estetico mutandone la semantica. La semantica va oltre la parola e cerca i legami e le relazioni con la realtà extralinguistica. La semantica di cui ci si occupa in questo contesto non studia i rapporti tra le parole, mai tra i segni, “del rapporto tra segno e denotatum” (Gillo Dorfles), di qualcosa che è indicato; un oggetto capace di interagire con l’osservatore, dell’influenza dell’intelletto sulla materia, agendo sulla di lui coscienza.
La sedia per suo compito è adibita alla pausa, le sedie-oggetto, astanti di infinite soste, sono le custodi di riflessioni e considerazioni lente, si ammantano di vissuto, prendono in carico e si palesano a chi ad esse si approssima. Ho realizzato l’opera per un progetto legato all’attentato alle Twin Towers di NY. La seduta rappresenta un sistema di scatole cinesi che, contengono e, contemporaneamente mistificano la verità. Lo schienale, dato da elementi vegetali sclerotizzati, richiama le vite bruciate e nel contempo fuse con lo scheletro/struttura delle torri.
Ho usato del nero e del rosso per il loro potere evocativo e simbolico: il nero per il mondo occidentale è il colore dell’angoscia, del dolore, della morte e del lutto. Il rosso è prerogativa dei simboli del potere, della religione e della guerra; esso rinvia a due circostanze vive incessantemente nella storia: il fuoco e il sangue.

Maria Rita Orlando ©

[1] Gillo Dorfles, Ultime tendenze nell’Arte d’oggi, Feltrinelli, 1999.
[2] Noesi, Enciclopedia Treccani.
[La sciarada è lo schema enigmistico che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza. È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla terminologia enigmistica che vengono usati anche in senso generico, come sinonimo di «rompicapo, problema difficile da risolvere» (assieme a enigma, indovinello, rebus e, in passato, logogrifo). Enciclopedia dell’Italiano – Treccani]

Una marina di libri Orto Botanico – Reading “Utopie e distopie. L’uomo ama la libertà o la teme?”

Ritorna l’appuntamento con Una marina di libri, festival dell’editoria indipendente di Palermo, giunta alla sua decima edizione, organizzata da C.C.N. Piazza Marina & Dintorni, Navarra Editore e Sellerio. Come tema di questa edizione gli organizzatori hanno scelto L’isola/le isole: come luogo di approdo e punto di partenza del viaggio, l’isola come porto sul mare contaminato da tutte le culture, l’isola che si irradia nel mondo e lo riceve, l’isola come ribellione alla chiusura. L’edizione 2019 della manifestazione si svolgerà dal 6 al 9 giugno nel suggestivo scenario dell’Orto botanico dell’Università degli Studi di Palermo (via Lincoln, 2).

Una marina di libri si fa portavoce di Orto botanico #PlasticFree, l’iniziativa dell’Orto botanico di Palermo a difesa dell’ambiente che ci circonda. Nelle giornate del festival invitiamo operatori culturali e pubblico a non utilizzare plastica monouso e a munirsi di borracce riutilizzabili; l’Orto botanico ha al suo interno fontanelle con acqua potabile. In occasione di “Una marina di libri”, ho il  pi­acere di invitarvi al Reading dal tema “Utopie o distopie? L’uomo ama la libertà o la teme?” dove leggerò una mia poesia. Sarò presente nello spazio al “Genio”, il 9 giugno alle ore 13. 

I poeti e le rispettive poesie che ascolteremo sono

Emilia Merenda: A razza umana – Teresa Riccobono: Mia Terra – Maria Rita Orlando: Cartolina dall’inferno – Francesca Luzzio: Chissà – Antonino Schiera: Rondini – Arcangela Rizzo: Sicilia – Giovanna Corrao: Rosso come cuore di lava (Monologo) – Gisele Reisser: Les bleus dans l’ame 
Alternate alle poesie, le note classiche di Marco Di Giuseppe arricchiranno il momento culturale, completato dal live painting dello street artist Toni Zanca, in arte Acnaz. 
Si esibiranno in dei brani teatrali gli studenti del ” Liceo Classico Vittorio Emanuele II “:
Sezione B: coordinata dalla prof.ssa Marina Buttari
Presenta le opere: Sara Marchese – Saranno interpretati passi scelti tratti da: 
Antigone di Sofocle da Roberta Catania e Roy Faraone; Medea di Euripide da Barbara Magnasco; Lisistrata di Aristofane da Irene ingrassia e Davide Pillitteri; Fedra di Euripide da Giorgia Vento e Francesca Salvia Poesie di Saffo da Azzurra Cottone; Poesie di Alceo da Giampaolo Mazzola. Gli studenti, della sezione D coordinata dalla prof.ssa Antonella Sorci, che declameranno poesie di poeti greci moderni, saranno: Sofia Nania, Sofia Nicolosi, Anna Pellingra, Marta Trupia, Giorgia Grammatica. Saranno presenti le giornaliste Rosa Vitale e Giusy Randazzo L’evento organizzato da Luigi Pio Carmina sarà coopresentato con Federica Favata.

Programma

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*Un programma fitto, grazie al contributo dei 100 editori presenti e scandito da oltre 300 appuntamenti, a cominciare da giovedì 6 giugno (ore 17) con un evento realizzato in collaborazione con L’Espresso: “Il porto dei diritti negati” insieme a Lirio Abbate, Marco Damilano, Ottavio Navarra, Leoluca Orlando ed Evelina Santangelo. «L’accoglienza dei migranti e il braccio di ferro porti aperti-porti chiusi, che ha visto la città di Palermo in prima linea, si è rivelato presto solo uno degli aspetti di una questione più ampia», dice il direttore artistico, Piero Melati«Il dibattito su diritti e democrazia, su dialogo e tolleranza, sui valori costituzionali dell’antifascismo e della libertà di espressione, è diventato sempre più ampio e diffuso, sull’onda di decine di fatti ed episodi. Tanto da imporre ulteriori riflessioni».

Saranno tante le occasioni per allargare la discussione ai grandi temi, a partire dalla rassegna “Gli scrittori che ci mancano” con Tommaso Pincio che racconteràPrimo Levi, Giancarlo Alfano ricorderà Stefano D’Arrigo a cent’anni dalla nascita, Angela Borghesi che ci parlerà di Anna Maria Ortese e Marco Steiner che chiuderà la rassegna con un omaggio a Herman Melville e il suo Moby Dick. Appuntamento speciale anche con Francesco Montanari, volto noto della serie TV “Romanzo criminale “che leggerà “Una vita violenta” di Pier Paolo Pasolini.Il filo rosso del festival non si ferma alla Sicilia, ma riguarda tutte le isole del Mediterraneo, in anno denso di anniversari. Enrico Deaglio e Franco Nicastro racconteranno Mario Puzo, lo scrittore che inventò la mafia, a cinquant’anni dalla pubblicazione del “Padrino”; Il “cunto” di Salvo Piparo “Era mio padre” e le testimonianze di Felice Cavallaro, Giulio Francese, Lucio Luca, e Franco Nicastro ricorderanno Mario

Francese a 40 anni dalla morte; infine Paola Nicita dedicherà un omaggio al pittore Francesco Carbone per il trentennale della morte. «Guarderemo al futuro attraverso i nuovi libri che le case editrici presenteranno e gli appuntamenti culturali animati dalle voci di scrittori, artisti, esperti», aggiunge Melati. Tra i protagonisti, Manuel Vilas, Clara Usón, Helena Janeczek, Serena Vitale, Laura Pugno, Niccolò Ammaniti, Emanuele Trevi, Valerio Massimo Manfredi, Guido Cavalli, Mimmo Cuticchio, Francesco Montanari, Flavio Soriga, Evelina Santangelo, Chiara Valerio, Enrico Deaglio, Nathalie Handal, Ilaria Tuti, Roberto Andò, Benedetta Tobagi. Numerosissime anche le collaborazioni di quest’anno con operatori culturali della città e non solo: dal Sole 24 ore con Serena Uccello che tratterà la “scrittura che isola, la scrittura come isola” a partire da “Oracolo manuale per scrittrici e scrittori” di Giulio Mozzi, a la Repubblica che proporrà un atteso dibattito tra il sindaco Leoluca Orlando e il regista Franco Maresco, “Palermo felicissima?” mentre il Giornale di Sicilia racconterà “Palermo città dell’integrazione nell’epoca delle migrazioni” con Marco Romano e Marina Turco e LiveSicilia festeggerà i suoi dieci anni con un dibattito sui temi della politica e dell’attualità dal titolo “10 anni di LiveSicilia, 10 anni di Sicilia”. Con Panormos International Weeks, progetto culturale di Evelina Santangelo e Paola Caridi, si rifletterà sul Mediterraneo grazie alla presenza di Vittorio Longhi, Laura Pugno e Nathalie Handel. Novità assoluta del 2019 è invece il cinema all’aperto curato dal Rouge et noir con una programmazione a tema Isole. Mentre la musica sarà curata come di consueto dal Brass GroupConservatorio Scarlatti e Teatro Ditirammu. Infine, alcuni appuntamenti nuovi arricchiscono il programma: “La corsetta con l’editore” (una corsa mattutina in compagnia di editori, librai, lettori e semplici amanti della corsa), “Botanika” a cura di Coopculture (una speciale visita guadata che si conclude con il silent party) e la visita a “Palazzo Cloos Zingone – Trabia. Speciale Frida Kahlo” a cura di Terradamare. Per gettare uno sguardo sulla magnificenza degli edifici storici di Palermo, ancora da scoprire.

*Da L’Espresso http://espresso.repubblica.it/visioni/cultura/2019/06/03/news/l-isola-che-c-e-in-un-mare-di-carta-1.335614?fbclid=IwAR0OzWiDwtpnKSkFawerDaGHn6_Z1X29oznyqNTH_yQ_b7sFRIFmjUqBO2w

Il festival verrà inaugurato giovedì 6 giugno alle 16:30.
La manifestazione termina ogni giorno alle 24, con chiusura dei cancelli e ultimo ingresso alle 23:30.
Venerdì 7 giugno, la manifestazione chiuderà a pranzo dalle 14 alle 16:30; sabato 8 e domenica 9 giugno l’ingresso sarà continuato dalle 10 alle 24.L’ingresso al festival prevede il pagamento di un contributo per il sostegno e la tutela dell’Orto botanico che ci ospita; il biglietto giornaliero avrà un costo di 3 €; il ridotto (12-18 anni, over 65, studenti Universitari muniti di Unipa card) avrà un costo di 2 €. Il cumulativo, che prevede ingressi illimitati per le 4 giornate, costerà 6 €.

I pezzi forti della Galleria dell’Eros “Piero Montana”

La mostra sarà inaugurata dalla scrittrice Rosanna Balistreri. Presente il Direttore del Settimanale di Bagheria, Michele Manna.

Nella mostra “Galleria dell’eros Piero Montana-Nuove acquisizioni” espongono 28 artisti con più di cinquanta opere, di essi già ci siamo occupati relativamente a quelli che hanno le loro opere in esposizione nel salone, mentre nella terza parte di presentazione critica della mostra, avevamo appena iniziato con occuparci delle opere della prima sala.Nessuna descrizione della foto disponibile. Riprendendo da qui il nostro discorso, iniziamo a parlare di un’opera bellissima del compianto Nino Maggio, grande scultore in legno di quelle che abbiamo definito “Cattedrali alchemiche”. Ma appositamente per la nostra Galleria dell’eros il maestro Maggio ha allestito un singolare collage intitolato “Fuoco”, dove due sessi infuocati, quello femminile e quello maschile sono rappresentati nello stato per l’appunto di incandescenza prima della loro “fusione”, per riprendere un termine metallurgico che ben si addice a quella fornace con la quale viene rappresentato l’organo femminile. E’ da notare come di questa incandescenza dei sessi Maggio immagina e rappresenta anche le faville, che vengono costituite dai peli pubici nel loro rizzarsi.
Nessuna descrizione della foto disponibile.Il tema della “fusione” è ben rappresentato anche nell’opera grafica “Entrambi” di Giovanni Castiglia, cheraffigura gli amanti presi nel groviglio inestricabile dei loro corpi in amplesso. Questa inestricabilità costituisce la loro prigione, la condizione esistenziale del loro coappartenersi, che li avviluppa senza possibilità di liberazione.

Di tono completamente diverso l’opera di Maria Rita Orlando “Mangiami -Bevimi”, che Nessuna descrizione della foto disponibile.attraverso l’utilizzo di reperti della civiltà contadina, vuole esprimere quell’invito ad un’intimità carnale, il cui rapporto sessualmente privilegiato è quello orale.

Di Juan Esperanza abbiamo in mostra ben 7 opere, quattro “deliziosissimi” acquerelli su carta sono esposti in questa prima sala e di questi ci occupiamo. Intanto bisogna pur dire che questo artista siculo messicano ha una vera predilezione per l’eros, espressa in tanti dei suoi lavori. Noi ne abbiamo scelto alcuni che ci sembrano quelli migliori ed i più accattivanti.
Ebbene la materia erotica di Esperanza è fatta anche di sogni ed estasi, fondamentalmente di visioni, tanto che il suo erotismo pur in tutta la sua carnalità lo possiamo definire visionario ma anche polimorfo, in cui tutti i sensi sono coinvolti. Assai convincente è infatti la sua opera che noi abbiamo definito “Fiuto anale”, che raffigura due figure accovacciate, come fossero cani, di cui una annusa il culo dell’altra.
Di Nino Rizzo, artista bagherese oggi in forte crisi esistenziale tanto da aver fatto recentemente un totale autodafé dei suoi lavori, sono invece presenti nella nostra Galleria due opere provocatorie, si tratta a riguardo di una cassata siciliana i cui canditi ornamentali hanno una consistenza singolare, rappresentando un coloratissimo fallo con scroto annesso e che richiama per certi aspetti l’opera di Maria R. Orlando “ Mangiami-Bevimi”, e di una copulazione sodomitica finalizzata al solo piacere orgasmatico, che noi abbiamo definito “Estasi”, lo slanciarsi fuori di sé e della materia verso quell’Altrove, il cui indizio sono le ali che si dispiegano in questi copulatori nel momento clou del piacere.
Calogero Barba è invece presente in mostra con un’opera di assoluta pulizia che vuole essere invece di carattere prettamente concettuale. Si tratta di un fallo su fondo bianco costituito da lettere dell’alfabeto, ed essendo l’alfabeto l’origine più che lo strumento principale della nostra lingua, esso allude a quel principio maschile che informa la materia dandole specificamente nome.
Anche Valeria Troja ha realizzato un grande fallo, che più che umano sembra asinino, ed esso risulta legato ad un supporto in tela di uguale fattura. L’opera ha un aspetto totemico, ed il grande fallo in essa rappresentato, può anche venir inteso come un serpente ctonio che si erge alla luce solare. Serpente o fallo asinino che sia l’opera della Troja è di una forza sorprendente e tale forza esprime bene l’energia della virilità tutta protesa allo sguardo dei suoi mistici ammiratori o ignari e semplicemente spettatori.
Avendo completato con le nostre riflessioni le opere in mostra nella prima sala, veniamo ad occuparci di quelle restanti nella seconda ed ultima stanza.
Qui ci imbattiamo subito in uno dei pezzi forti della nostra esposizione “Acchiappacazzintanllaria”, opera di Pino Manzella, che è stata anche l’opera manifesto lo scorso anno dell’inaugurazione della nostra “Galleria dell’Eros”. L’opera, come si sa, è la rappresentazione di tanti uccelli a forma di cazzo che volano in aria, e ai quali si protendono due retini con l’intento di acchiapparli. Ma esternamente all’opera nella sua parte alta e stato costruito un binario in cui si possono far scorrere per aprirle o chiuderle delle tendine. Chiuderle certo per non fare entrare i cazzi in casa, aprirle a rischio di una loro invasione. Ma al di là della nostra ironia, per noi nell’opera suddetta è espressa la brama di quei finocchi e di quelle puttane in calore in cerca e alla cattura di falli in erezione. Questa è la lettura che noi diamo dell’opera non volendola appesantire con elucubrazioni politiche, che le sono state date in passato e che risulterebbero con invalidare un’opera scanzonata e di gioiosa allegria.
Ma veniamo all’opera realizzata da Giovanni Proietto per épater les bourgeois Il “Daprés de Courbet dell’origine del mondo”, che potrebbe sembrare una potente realizzazione ed interpretazione pittorica guttusiana, e che invece è l’opera del nostro artista di Realmomonte. Come il Courbet con la sua censuratissima opera nell’ottocento non intendeva privilegiare l’eros, ma addirittura destituirlo dal suo carattere prettamente conturbante e sensuale, facendo notare, col mettere in primo piano il sesso femminile, l’utilità di esso a fini procreativi e concettualmente esistenziali (“L’origine del mondo” infatti deve intendersi propriamente come la prima grande opera esistenzialista), l’opera di Proietto che noi con molta disinvoltura esponiamo svia infatti la nostra attenzione dall’ambito di una provocazione erotica, che pure ha tanto rilievo in quanto l’opera in questione è di grandi dimensioni, per spostarsi ad una dimensione ludica che ne alleggerisce di molto l’aspetto conturbante-provocatorio. In quest’opera infatti l’artista poggia su una delle cosce divaricate del corpo della donna nuda un piccolo dondolo con la forma non di un cavallo con cui si istruiscono anche, sia pure inconsciamente, fin da piccoli i bambini a “cavalcare”, ma di un centauro donna, per rendere evidente che qui, nella sua opera, il tema della cavalcatura erotica non è precisamente il fine che egli si propone di realizzare. La realizzazione del suo “Daprés de Courbet”, per Proietto consiste in altro e quest’altro è la potenza dell’inesprimibile. Questo inesprimibile può essere suggerito da un dondolo con cui i bambini solo si divertono nella loro innocenza, nella loro assenza di malizia ed attrazione morbosa, sessuale. Quindi anche qui come per il Courbet il sesso non è, non rappresenta la vera intenzione dell’opera e dell’artista. Col sesso o meglio con la sua rappresentazione ci si può giocare anche da adulti e l’opera di Proietto lo dimostra efficacemente, essendo quest’ultima giocata nella libertà della sua figurazione ed impasto pittorico.
A questo punto non possiamo non parlare alle tre opere donate da Accursio Truncali alla nostra Galleria dell’eros e dall’artista denominati Priapo. Comune a tutte tre opere è il soggetto di un eros che è implicito nella materia informe, non pienamente distinta e anzi confusa, da una materia da intendere anche gnosticamente come demoniaca da dove però si oggettiva in forma ben visibile e sviluppata un fallo, che è non solo espressione della virilità ma del maschio alchemico, del principio che vuol dare forma all’informe da cui si origina. Notevole sono a riguardo i risultati artistici in tale opere espressi da Truncali, che con una precisa figurazione esce decisamente fuori dal campo del cosiddetto neoinformale. Per concludere dobbiamo parlare di due opere che ci sono pervenute di recente, una è la scultura in stoffa e materiali di riciclo, che l’artista romana, Alba Montori, amica nostra carissima ha intitolato “Stupro”, vero e proprio manifesto politico di un eros autentico che esclude da sé ogni violenza sessuale, l’altra opera è di Renato Lipari e si chiama “La mano amica”, una mano aperta che sul palmo tiene un pupazzetto itifallico, opera che allude alla masturbazione maschile già sin dal titolo che ricorda il famoso e repressivo detto “giuoco di mano giuoco di villano”. Se la prima di queste due ultime opere è dunque drammatica nella rappresentazione della negazione dell’eros attraverso l’impiego della violenza, l’altra invece è un divertissement dal carattere frivolo e giocoso, in quanto spogliato dai tanti sensi di colpa vissuti nella pratica masturbatoria all’epoca di quando si era ragazzi. Della scultura della Montori dobbiamo però aggiungere ancora qualcosa parlando della sua complessità, richiedendo l’artista per questa sua opera una particolare attenzione tale da consentire a tutti gli spettatori di vederla da diversi lati ma anche dal basso e dall’alto, cosa che per rendere ciò effettuabile abbiamo seguito le sue indicazioni sospendendola ad altezza d’uomo in aria in quanto fissata con un lungo filo al soffitto. La complessità dell’opera è certamente legata alle varie sfaccettature del fenomeno, che si presta anche a delle interpretazioni reazionarie e queste non solo limitatamente al fatto che esso sarebbe provocato dalle donne con il loro abbigliamento succinto e provocante o alla costatazione che mitologicamente, storicamente e socialmente lo stupro è stato sempre esistito, si ricordino tra tutti gli esempi quelli di Pan che deflorava le ninfe nei boschi, al ratto delle sabine da parte dei Romani, alla cosiddetta “fuitina furziva” (non consenziente) addirittura considerata legittima nella nostra isola fino a decenni scorsi.

A queste obiezioni l’artista romana ha sempre così risposto: “le mie opere sull’argomento parlano da sole, esse rappresentano uno scombussolamento dei corpi, reazioni certo scomposte alla violenza, che denotano essenzialmente anche il disordine, il caos mentale e non di certo l’armonia che in un rapporto non sadico dovrebbe invece prevalere tra i due o diversi soggetti anche plurimi, essendo io anche una passionaria della rivoluzione sessuale.”

Piero Montana.

Inaugurazione della MOSTRA ECLETTICA al CENTRO D’ARTE E CULTURA PIERO MONTANA

La straordinaria serata di sabato 21 al Centro d’arte e cultura Piero Montana riguardante l’inaugurazione della mostra-collettiva Eclettica è stata coronata dal successo per la partecipazione di un pubblico numeroso e soprattutto di qualità, essendo costituito in gran parte da artisti provenienti da ogni parte della Sicilia. I nomi di questi artisti, li scriviamo subito, chiedendo scusa a quelli che pur presenti, non sono inseriti, per nostra smemoratezza, nell’elenco che qui di getto forniamo. Dunque ecco i nomi: Marzia Calì, Ivana Urso, Giovanni Proietto, Antonella Affronti, Ciro Li Vigni, Max Serradifalco, Giuseppe Vaccara, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, Giuseppe La Bruna, Maria Rita Orlando, Tiziana Viola Massa, Carmelo Lo Curto, Aurelio Caruso, Angelo Pitrone, il nostro Giovanni Varisco e Mariella Ramondo.

Naturalmente presente e al completo la nostra squadra di artisti espositori con l’unica eccezione di Cinzia Farina, che non ha potuto partecipare all’inaugurazione della mostra per un malore improvviso della consuocera. Allora ricordiamo, ancora una volta i nomi dei nostri benamati artisti: Gai Candido, Carmela Corsitto, Marco Danese, Juan Esperanza, Cinzia Farina (nella sua assenza presente nel cuore di noi tutti), Sergio Mammina, Franco Panella.

All’inaugurazione abbiamo potuto osservare l’ex sindaco Giovanni Valentino, l’avvocato Tommaso D’Alba, l’architetto Carmelo La Bianca, Il giornalista Giuseppe Fumia, la signora Antonella Miloro Nasca, ex presidente dell’UNITRE’ di Bagheria.

Evidentemente non poteva non mancare la nostra madrina della serata, la scrittrice ed ex assessore alla cultura del nostro Comune, Rosanna Balistreri, che dopo una brevissima sua presentazione da parte nostra al pubblico numeroso degli intervenuti, tendente a rilevarne gli interessi culturali predominanti nella sua attività di scrittrice, già espressa con la pubblicazioni di due splendidi volumi sul rapporto tra alchimia ed architettura nelle nostre principali ville settecentesche di Bagheria e di Palemo, ha preso la parola soffermandosi con delle personali considerazioni alchemiche sulle opere in esposizione, mostrando come esse intrattengono dei rapporti privilegiati con i quattro elementi della natura ossia l’acqua, la terra, l’aria, il fuoco che sono da supporto all’Opus, al compimento dell’Opera alchemica.

Alla fine del suo intervento inaugurativo della mostra Eclettica, l’artista, per così dire, ormai ufficiale della nostra Galleria, Giovanni Varisco, ha voluto omaggiare con una sua scultura, la scrittrice Rosanna Balistreri.

Abbiamo allora preso la parola noi, che abbiamo letto un nostro testo scritto per essere pubblicato in un catalogo riguardante l’esposizione dettagliata delle opere dei nostri artisti espositori.

Essendo il testo molto lungo, di esso non possiamo neanche dire qui l’essenziale, invitando pertanto quanti fossero interessati ad Eclettica, a venirla a visitare e a prendere in omaggio il sopradetto catalogo.

Comunque non possiamo non dire a proposito di esso, che è stato curato da uno dei maggiori esperti, almeno a Palermo ed in Sicilia, di arti grafiche che è Sergio Mammina, da noi stimato anche come uno dei più importanti artisti figurativi e di cui pure in altre occasioni, oltre ad Eclettica, ci siamo occupati, presentando gli precisamente l’anno scorso, nei locali del nostro Centro d’arte e cultura, una personale.

Per quanto riguarda il nostro testo in catalogo pubblicato i lettori che già sul Settimanale di Bagheria ci hanno seguito, prestando attenzione alle nostre diverse presentazioni critiche di Eclettica, riguardo alle opere in mostra si sono già fatti delle idee precise. Pertanto non è necessario in queste due paginette ripeterci.

Ma è bene ricordare a tutti, anche ai nuovi lettori, che esse nell’ambito del panorama artistico siciliano, spaziano nella nostra mostra dalla poesia visiva e dalla scrittura asemica ai libri oggetto, dall’impiego di nuovi materiali in pittura, alla tradizione dell’arte grafica e pittorica.

Piero Montana

Gli orari di ricevimento per poter visitare la mostra sono: lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 18 alle 20.

Il luogo di esposizione della mostra Eclettica è il Centro d’arte e cultura Piero Montana, via Bernardo Mattarella N 64, Bagheria (Palermo).

Pubblicato su:

https://comune.bagheria.pa.it/sabato-scorso-si-e-inaugurata-al-centro-darte-e-cultura-piero-montana-la-mostra-collettiva-eclettica/?fbclid=IwAR2ru5l8JLg6qzGiXQRuVDRrAzoKXKal4ksEsGnUmpyU3Ybat33kwLk4EVA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E su:

Il settimanale di Bagheria

Scuola C. Guastella, Premio biennale “Giusto Sucato” – Edizione 2019

È ritornato alla sua seconda edizione, il “Premio biennale Giusto Sucato: Moda, Design e Poesia Visiva” alla Scuola secondaria di primo grado “Cosmo Guastella” di Misilmeri, evento che i docenti del Dipartimento di Arte e immagine hanno ideato due anni orsono per ricordare l’artista misilmerese Giusto Sucato prematuramente scomparso. Quest’anno hanno partecipato, come ospiti, l’Accademia di Belle Arti di Palermo e il Liceo artistico regionale Renato Guttuso di Bagheria, costituendo una rete virtuosa tra le istituzioni scolastiche, dalla scuola secondaria di primo grado all’Alta formazione Artistica e Musicale.

Una prestigiosa e attenta giuria ha visionato con sensibilità, cura e competenza i lavori degli allievi: il Prof. Riccardo Mazzarino, dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, l’architetto e fashion designer, FillyCusenza, Enzo Patti, già docente dell’ Accademia di Belle Arti di Palermo e il professore maestro Franco Panella. Il Dirigente scolastico, Prof.ssa Rita La Tona, ha accolto gli ospiti, il Sindaco di Misilmeri, dott.ssa Rosalia Stadarelli, e preziose, immancabili presenze, il figlio e la moglie dell’artista, Pablo Sucato e Maria Tubiolo.

Parlare di Giusto Sucato alle nuove generazioni non vuol dire soltanto fare un omaggio a un maestro del territorio, sarebbe troppo riduttivo e non renderebbe giustizia ai meriti artistici e culturali del Nostro. Osservatore attento della realtà rurale e contadina, Giusto trovò il suo mentore nella ricerca antropologica di Francesco Carbone, critico, artista, poeta, docente, giornalista e filosofo, con cui operò e crebbe artisticamente, quasi in simbiosi, per oltre un ventennio.
Partendo da attrezzi da lavoro agricoli, da vecchie porte “allannate” ovvero ricoperte da lamiere di rinforzo, da muri scrostati dipinti a calce o da oggetti in disuso della società del benessere, Sucato, reinterpreta e fa rivivere quelli che vengono considerati scarti da eliminare, assurgendoli a opere d’arte, ridando loro nuova identità senza dimenticare la loro matrice originaria; nascono così scritture asemantiche fatte di antichi chiodi arrugginiti, che sembrano portare nella loro deformazione il peso del tempo, sculture tribali, libri-oggetto, sedie impossibili che, se ribaltano il concetto stesso di seduta adibita alla pausa, sono le custodi di riflessioni e considerazioni lente, si ammantano di vissuto, prendono in carico e si palesano a chi ad esse si approssima. Giusto non è stato solo un artista libero che ha vissuto della sua arte, è stato un artefice visionario, ovvero portatore di “visioni”, colui che facendo maieutica traeva grazia dai rifiuti. Portare questo bagaglio artistico ai cittadini di domani, è attuare una “rivoluzione culturale”, che prendendo le mosse dai giovanissimi studenti coinvolge la cittadinanza tutta.
Gli alunni, partendo da oggetti inusuali, flaconi di detergenti, scatole di cartone, stoffe, carte, bottiglie di plastica, polistirolo, tutti materiali che se rilasciati nell’ambiente diventano pericolosamente inquinanti, seguendo le orme di Sucato, li hanno trasformati in sculture, pannelli di design, abiti, opere di poesia visiva. I ragazzi, con l’attenta ma discreta mediazione dei docenti del Dipartimento di Arte (Proff. Miriam Cerami, Enza Passafiume, Maria Rita Orlando, Concetta Fede, Giovanni Acuto, Concetta Scardina e Laura Zabbia) hanno conosciuto l’operato di Giusto divertendosi, sono stati guidati a riconoscere i materiali con cui sono composti gli oggetti di uso comune, hanno attuato un percorso artistico che diventa anche educazione ambientale, con la conseguenza che questa iniziativa ha centrato in pieno le indicazioni per un percorso educativo ad alto contenuto, fagocitando esperienze rielaborate in modo originale, in questo modo si è realizzato un fare scuola aperto ad educare il territorio, perché l’esercizio della bellezza è l’arma migliore contro l’alibi della negligenza.
Maria Rita Orlando
Alunni vincitori e menzioni speciali:
Sezione Moda – Primo classificato: Emanuele Gioeli (3ªH), secondo classificato: Marco Governale, Jasmine Casadei, Sabrina Pellegrino e Gloria Di Pisa (2ªE) e terzo classificato: Luana Castello (3ªE), menzione speciale: Beatrice Montanelli (3ªN).
Sezione Design – Primo classificato: Domenico Vitale (3ªF), secondo classificato: Alessandro Lannino (2ªC) e terzo classificato: Roberto Casisa (2ªC), menzione speciale: Samuela Lima (2ªL)-
Sezione Poesia Visiva – Primo classificato: Sofia Lo Faso (2ªL), secondo classificato: Veronica Bassano (2ªE) e terzo classificato: Chantal Schimmenti (3ªF), menzione speciale: Alberto Trapani.

Articolo pubblicato su MisilmeriBlog: 
Scuola Guastella, il Premio biennale Giusto Sucato – Seconda edizione dell’evento in ricordo dell’artista misilmerese 

http://www.misilmeriblog.it/scuola-guastella-il-premio-biennale-giusto-sucato/?fbclid=IwAR3WTN4Buk2BNqlcRtAG1MfsvTyc-7VK29VLlY7rFG0HBet43XxJHYrYs4w

Eat me Drink me

L’opera “Mangiami, bevimi di Maria Rita Orlando” […] 

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Eat me Drink me (part.)

raffigura al centro di un setaccio, di un “crivo” detto in siciliano, una melagrana aperta o spaccata. La melagrana ha molta affinità con le ovaie, e il suo succo con il sangue, appunto i genitali femminili in simbolo di fecondità. Nell’astrologia moderna, si assegnano queste parti del corpo a Plutone e al segno dello Scorpione, infatti nel mito di Plutone e Persefone si menzionano le melagrane. Il frutto del melograno, simbolo di fertilità e abbondanza, è anche un simbolo del motto alchemico ”VITRIOL” (Visita Interioris Terrae Rectificandoque Invenies Occultum Lapidem).

A motivo del suo profondo significato simbolico, il frutto è raffigurato in molta iconografia religiosa ed esoterica ma anche in artisti come Dante Gabriele Rossetti. Famosa infatti è di questo pittore dell’ottocento la sua “Persefone” che tra le mani regge un melograno appena sbocconcellato, simbolo di amore e fedeltà coniugale. Proprio questo senso simbolico viene colto dalla nostra artista di Misilmeri, che nel frutto autunnale sbocconcellato vede la dedizione da parte dell’uomo al rapporto orale con il sesso della sua donna. Il “crivo” certo è un setaccio e serviva anche a trattenere nelle sue maglie l’oro dalle acque di un fiume. eat me“Le acque del fiume” hanno un significato erotico, esse sono infatti il liquido che secerne la vulva nella sua eccitazione e l’oro non è che la stessa secrezione vaginale bevuta dalla bocca dell’uomo. Questa simbologia non è soltanto erotica ma anche alchemica ed essa può purtroppo essere intesa solo dagli intenditori che nell’oro vedono appunto il ”VITRIOL” (Visita Interioris Terrae Rectificandoque Invenies Occultum Lapidem), che in termini profani e sessuali possiamo intendere come un cunnilungus, che tra tutte le carezze e i preliminari sessuali possibili rimane quello più intimo.

Piero Montana

MOSTRE – EVENTI – PUBBLICAZIONI 2018/1992

2018

– Reading di poesia: “Non più spazio, né tempo. Niente spazio per chi migra. Niente tempo per chi vive. Questa è la realtà distopica ove viviamo” , presso Piccola Accademia dei Talenti, Palermo, Ottobre 2018.

– Mostra di pittura: Inaurazione Galleria dell’Eros Piero Montana, presentata da  Giovanna Cavarretta e da Rosanna Balistreri, Bagheria, Ottobre 2018.

– Reading di poesia: “Sogni: lucidi e astrali” in occasione del festival del libro “Una marina di libri” presso l’Orto Botanico di Palermo, Giugno 2018.

– Reading di poesia: “L’ignoranza non è assenza di conoscenza, ma l’assenza di sensibilità nel volere conoscere”,  in occasione della “Settimana delle Culture”, presso lo Spazio Cultura Libreria Macaione, a cura di Luigi Pio Carmina, Palermo. Maggio 2018.

 Reading di poesia: “Sicilia Cultura e Passione – Festa dell’Autonomia siciliana”, presso Villa Filippina, Palermo, a cura di Luigi Pio Carmina. Maggio 2018.

– Readingdi poesia: “Barlume di Verità”, a cura di Luigi Pio Carmina, con la poetessa Lina La Mattina, organizzato in collaborazione con Spazio Cultura, presso la “Casa di Paolo Borsellino”, Palermo. Aprile 2018

2017

– Mostra di fotografia: “FOTOGRAFI PER PALERMO”, a cura del Centro Internazionale di Fotografia, Archivio fotografico della città di Palermo. Cantieri Culturali alla Zisa, (Pa). Novembre 2017.

– Reading Poetico: “Il Tempo. Encomio Al Non Vissuto”. Vi­lla di Napoli,  (Pa). Evento a cura di Spazio Cultura, progetto Memorie Sceniche, iniziativa promossa dall’ATS e dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali, progetto cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. Luglio 2017.

– Reading “Idiomi Poetici: Versi Dell’anima Ed Echi”, Real Fonderia Oretea,  (Pa)  con il Patrocinio morale del Comune di Palermo e della Regione Siciliana, organizzato dall’Ass. Culturale Euterpe. Giugno 2017.

– Reading “L’escatologia”, evento inserito nella manifestazione: UNA MARINA DI LIBRI, Orto Botanico di Palermo. Giugno 2017.

– PUBBLICAZIONE, “Aleppo C’è”, Antologia, Ed.  Kipple Officina Libraria, ricavato a supporto di  Medici Senza Frontiere.  Maggio 2017.

– PUBBLICAZIONE, “POESIE % AUTORI”, Antologia,  Amande Ed. Gennaio 2017.

2016
– PUBBLICAZIONE: Progetto Poesia Oltre “Emergenza Terremoto Centro Italia”, il ricavato dell’iniziativa verrà devoluto alla Croce Rossa italiana per l’emergenza terremoto in centro Italia. Ed. Tracce per la meta, Novembre 2016.  
– PUBBLICAZIONE: ANTISOCIALE 3 – BookMagazine di poesia, prosa, arti visive/saggistica, Giugno 2016.
 – Reading poetico “Bocca di Rosa”, promosso ed organizzato dalla Rivista letteraria Euterpe e Spazio Cultura Spazio/Libreria Macaione, Pa, Giugno 2016.

– Reading poetico a Villa Niscemi, Pa. Evento promosso dalla Rivista di letteratura “Euterpe” con il Patrocinio del Comune di Palermo e in collaborazione con la sede provinciale dell’A.I.D.E. (Associazione Indipendente Donne Europee), Maggio 2016.
– PUBBLICAZIONE: In Arti Poesia L’Antologia, Ed. Amande, Maggio 2016.

2015
– PUBBLICAZIONE: LA PRIMA ROSA, poesia, arte e fotografia, con Deborah Mega e Loredana Semantica Ed. Ilmiolibro.it – Feltrinelli.it, Dicembre 2015
– PUBBLICAZIONE: Antisociale Vol.2, Book-magazine di poesia, prosa, arti visive/saggistica, Ed. Amande, Novembre 2015
– PUBBLICAZIONE: RISVEGLI Il pensiero e la coscienza – Tracciati lirici di impegno civile, Settembre 2015
– Agosto, BUS, YOUR STOP, MY ART, Poster art, Caltagirone (Ct)
– PUBBLICAZIONE: ANTISOCIALE Vol.1, Book-magazine di poesia, prosa, arti visive/saggistica, Ed. Amande, Aprile 2015
– Marzo, L’Arte ri-corre in soccorso alla cultura”, Mostra d’arte contemporanea, Biblioteca Francescana, Palermo
– Marzo, “PO:.3IT – Ritratto d’Autore”, Mostra di fotografia, Caltagirone.
– Marzo, BUON COMPLEANNO LETIZIA! Mostra di fotografia, Teatro Garibaldi, Palermo
– Febbraio, Mansourcing Numero Zero, Mostra d’arte contemporanea, Caltagirone (Ct).
– PUBBLICAZIONE: Testo critico in catalogo per la mostra Mansourcing Numero Zero, Febbraio 2015.
2014
– Dicembre, I Colori Della Pace e Della Speranza, Mostra d’arte contemporanea, Palazzo Asmundo (Pa)
– PUBBLICAZIONE: Bibbia d’Asfalto numero 3, quadrimestrale di letteratura e arte varia, Matisklo Edizioni – Dicembre 2014
– Mail ART/ Scambio di cartoline poetiche and Found Poetry exchange, a cura di Tina Festa, Settembre 2014
– Agosto, COSMOS 2.0, Mostra d’arte contemporanea, Palazzo Modica, Scordia (CT)
– Luglio, Happening Pride Palermo 2014, Mostra di fotografia
– Maggio, JUDEKA SOTTO LE STELLE, Azienda Vitivinicola Judeka, Mostra d’arte contemporanea, Caltagirone, (CT)
– Maggio, Giornata Nazionale dell’Arte: “Santi e beati di Sicilia”, Mostra d’arte contemporanea, Chiesa San Giorgio dei Genovesi, Pa.
– Aprile, Invasioni digitali a Scordia, Mostra Collettiva di Poesia Visiva
– Aprile, POESIA VISIVA “Chi çiauru di ineṭṛa”, Scordia (CT)
– Aprile, “Da Donna a Donna”, Collettiva di Pittura, Ristorante Museo Etnoantropologico La Rocca Bianca, Marineo (Pa).
– Marzo, IMPARA LA SCIENZA E METTILA IN ARTE 3a edizione, Mostra d’arte contemporanea, Planetario di Villa Filippina, Pa
– Marzo, COSMOS, Mostra d’arte contemporanea, Planetario di Villa Filippina (Pa)
– Marzo, “Da Donna a Donna”, Collettiva di Pittura, Chiesa di San Giorgio dei Genovesi, Palermo.
– Marzo, “A PROPOSITO DI DONNE”, Mostra Fotografica.
– Febbraio, “Nel Segno dell’amore”, Mostra d’arte contemporanea, Cripta di san Giorgio dei Genovesi, Palermo.
– PUBBLICAZIONE: Un niente per due, antologia, Matisklo Edizioni, Febbraio 2014
2013
– PUBBLICAZIONE: I ragazzi non vogliono smettere, antologia, Matisklo Edizioni, Dicembre 2013
– Ottobre, “INGRESSO LIBERO”, Mostra di Pittura, Scultura, Fotografia, al Castello Chiaramontano Racalmuto (AG).
– Agosto, “Francesco Carbone, Un uomo senza pregiudizi – Noi siamo fatti degli altri”, Mostra d’arte contemporanea, Real Casina di Caccia, Ficuzza (Pa).
– PUBBLICAZIONE: “Disagio Psichico e Sociale – Raccolta Tematica Reading Palermo 2013”, antologia, Poesia/Collana Arancione, TraccePerLaMeta Edizioni, Giugno 2013
– Reading poetico “Disagio psichico e sociale”, Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Palermo, Biblioteca dei Saperi, Giugno 2013
– Giugno, Mostra d’arte contemporanea, “Prova d’Autore” 2013 – XV Edizione Pinkart&Design / MACC Museo d’Arte Contemporanea Caltagirone (CT).
– Giugno, Mostra d’arte contemporanea, “PINKart&design”, MACC Museo d’Arte Contemporanea Caltagirone, Caltagirone (CT).
– Pubblicazione su Effetto Arte di Maggio/Giugno 2013: “Franco Nocera, nella Concattedrale dei Martiri del XX secolo di Patti”.
– Maggio,“Mantova ARTquake 2013” L’arte della solidarietà, Casa del Mantegna, (MN).
– Marzo, “Non una di più”, Mostra d’arte contemporanea, Ex monastero dei Benedettini, Monreale (PA).
2012
– “Femminile Plurale: identità e forma”, Collettiva di Pittura, Chiasso Verdi, Misilmeri (Pa).
– “Immagini ed emozioni”, Mostra Fotografica, Chiasso Verdi, Misilmeri (Pa).
– Luglio, “ARTquake” L’arte della solidarietà, Chiostri di San Domenico di Reggio Emilia.
– PUBBLICAZIONE: LE STRADE DELLA POESIA 2012: il fuoco, GUARDIA LOMBARDI, Delta 3 Ed.
2011
– PUBBLICAZIONE: Testo critico in Catalogo per la Mostra di Franco Nocera “Il colore del mare”, Museo Civico di Termini Imerese, (Pa).
2010
– “Omaggio a Francesco Carbone, ritorno a Godrano”, Mostra d’arte contemporanea, Biblioteca Comunale, Godrano (Pa). Settembre 2010.
– GRAFICA del manifesto e del pieghevole del 2° Congresso Regionale FLC Cgil Sicilia, Campofelice di Roccella, Pa. Marzo 2010.
2009
– 100 Piazze per la Conoscenza – Diritti e cultura in piazza, Palermo, Dibattito con la partecipazione dell’astrofisica Margherita Hack, del magistrato Antonio Ingroia, dell’attrice Mary Cipolla, di docenti e studenti.
– MAIL ART, “Io, gli Altri”, Biblioteca Civica Italo Calvino di Torino, in collaborazione con Chen Li c/o l’Associazione Cortile del Maglio e l’Associaz. Siviera, Torino.
– “EROTICA”, Mostra d’arte contemporanea, Centro d’Arte e Cultura Piero Montana, Bagheria (Pa)
– “Ma-donna”, Mostra d’arte contemporanea a cura di F. Cusenza, Milleniumarredi, Bagheria (Pa)
2008
– “Contenitore – Contenuto”, Mostra d’arte contemporanea a cura di F. Cusenza Millenuimarredi, Bagheria (Pa).
2006
-Mostra d’arte contemporanea “En coincidencia – In coincidenza” Sala Municipal de Exposiciones de Barakaldo, Spagna/Accademia di Belle Arti, Palermo.
2005
– Mostra d’arte contemporanea “Paesaggi nel tempo” Universidad del Pais Vasco, Bilbao, Spagna/Accademia di Belle Arti, Palermo .
– PERSONALE di pittura, “Arts & crafts” Circolo Cultura ed Ambiente, Misilmeri , (Pa)
2004
– MAIL ART, Quale eredità del femminismo ha toccato la tua vita, a cura di K. Ricci, Foggia
– Personale di fotografia, “Gioia di vivere – Scatti in bianco & Nero”, Spazioimmagine, Assessorato alla Cultura Comune di Bagheria (Pa);
– MAIL ART, Le sembianze anatomiche sono una variabile, è questo che rende qualsiasi corpo affascinante, Bagheria (Pa), a cura di Filli Cusenza
2003
– Mostra d’arte contemporanea “Arte all’arte”, nell’ambito della intitolazione “Ad personam” della Biblioteca comunale a Francesco Carbone, Godrano, Pa.
2002
– “Momenti della settimana santa ennese”, Collegio dei rettori delle confraternite ennesi, Enna;
– Mostra d’arte contemporanea “Bagheria si racconta”, Palazzo del Municipio Bagheria (Pa), catalogo con testo di Alessandra Vicari, a cura di F. Cusenza
2001
– Rassegna di MAIL ART “Europ Art”, decennale Ass. Cult. EuropArt ‘94 Arte contemporanea
– “Il Giardino degli Dei”, artisti contemporanei in mostra, Atripalda (Av);
– “Dies Natalis MMI” II ediz. Rassegna arte contemporanea, a cura di G. Radice, Galleria Il Calcagno, Catania
1998
– “XVII Rassegna Regionale di Pittura e Scultura, Assoro Arte”, Assoro (En).
– “Arte contemporanea per una pinacoteca civica”, Mussomeli (Cl);
– Personale di pittura, “Superfici II” Galleria di Villa Niscemi, Palermo;
– Personale di pittura, “Superfici” Scuderie Villa Niscemi, Pa;
– Personale di pittura, “Immaginazioni” Galleria Potti Arte, Castelvetrano (Tp).
– Mostra d’arte contemporanea, “Margherita Club: percorsi territoriali dell’arte”, Favignana;
– Mostra d’arte contemporanea, “Rose Sélavie, la seduzione dell’arte al femminile” Atelier Piero Montana. Museo dell’Erotismo, Bagheria (Pa).
– Mostra d’arte contemporanea, “Arte in arte”, Spazio Ecforici, Siracusa
– Mostra d’arte contemporanea, “Arte in arte” Galleria Il Cortile, Catania
-Mostra d’arte contemporanea, “La spiaggia”, Atelier Montana, Bagheria (Pa)
– Mostra d’arte contemporanea, “ Omad-a-Adamo”, Galleria Studio 71, Palermo
1997
– “Pittura Contemporanea” Missione Speranza e Carità, Pa
– Mostra d’arte contemporanea “Esplorazione n. 1” Centro d’Arte Godranopoli, Misil-meri (Pa)
– Mostra d’arte contemporanea “Nel segno di Lei” Arte e Culture Contemporanee, Assessorato alla Cultura, Isola delle Femmine (Pa)
– Mostra d’arte contemporanea “Percorsi territoria¬li dell’Arte” Centro d’Arte Godranopoli, Misilmeri, Pa
– “2a Biennale d’Arte G. Limido” Roggiano Gravina (Cs)
– Mostra d’arte contemporanea “S. Benedetto Il Moro”, Con¬vento S. Maria di Gesù, Palermo
– Mostra d’arte contemporanea “Rapporto 1:2″ Una città nel cuore della tua città, Bagheria
– “Pittura Contemporanea per l’Assoc. Lotta contro la Sclerosi Multipla” Chiesa del Purgatorio Castelvetrano (Tp)
– “Pittura Contemporanea”, Missione Speranza e Carità Pa
– “1° Salone dei Pittori Siciliani Contemporanei” Agorà, Liceo Meli, Palermo
1996
– Personale di pittura, Liberamente li¬bera l’arte” Art Pub, Palermo
– Personale di pittura, “Libera l’arte” Associaz. Culturale “I Candelai”, Palermo
– Grafica del manifesto e del pieghevole del Progetto” L’Europa contro il cancro, screening tumori colon-retto”, Regione Siciliana, Presidio Oncologico “M. Ascoli”, Palermo
– Collaborazione con il Presidio Oncologico “M. Ascoli”, Divisione di chirurgia, Palermo, Tavole ad acquerello interventi di quandrantectomia, Congresso Società Italiana di Senologia, “Carcinoma mammario: dalla ricerca alla pratica clinica”, Relatore Dott. Filippo Di Benedetto, S. Paolo Palace, Palermo
– Mostra d’arte contemporanea, “Am¬biente e/è vita” Orto Botanico, Palermo
– Mostra d’arte contemporanea, “Futuro, la Sicilia nel Duemila” Giardino Inglese, Pa
– “Pittura Contempora¬nea” Missione di Speranza e Carità, Palermo
– “Arte Contemporanea” in collaborazione col Centro d’Arte Godranopoli di Misilmeri, Partinico
– “3a edizione Pittura Contemporanea”, Vicari (Pa)
– Mostra d’arte contemporanea, “100 artisti per la casa museo di Cagliostro”, Palazzo Asmundo Palermo
– Murale “1a Mostra Agroalimentare ed artigiana”, Misilmeri (Pa)
1994
– Mostra d’arte contemporanea, “Collezione Anthesis” Astoria Palace, Palermo;
– Mostra d’arte contemporanea, “Nuove Proposte” Accademia Belle Arti “Guttuso” Castellammare del Golfo (Tp)
– “1^ Mostra Concorso di Fotografia”, Regione Siciliana, Comitato Culturale, Assessorato Regionale Cooperazione, Palermo (1^ Classificata sez. B/N, giuria presieduta da Letizia Battaglia)
1993
– Personale di pittura, “L’albero e l’uovo” Sala Mostre A.D.V.S., Palermo
– Personale di pittura, “Choc” Circolo Cultura ed Ambiente, Misilmeri (Pa)
– “Mo¬stra d’arte contemporanea di Beneficenza” Ente Fiera del Mediterraneo, Palermo
1992
– “Mostra di Beneficenza” Ente Fiera del Mediterraneo, Palermo;
– Mostra d’arte contemporanea “Inseguendo l’Arte” Galleria 2000, Museo delle Ceramiche, Monreale (Pa)
– Mostra d’arte contemporanea “Rassegna di Pittura” Ars Nova, Pa.

  • Biografia


    Dopo studi intrapresi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, si iscrive all’Accademia di Belle Arti, corso di Pittura; scelta questa che le permette di approfondire un percorso di analisi sulle arti visive, intrapreso precedentemente. Contestualmente, insegna e opera con laboratori didattici. Si specializza in restauro dipinti, e poi prosegue il processo cognitivo con la laurea specialistica in Arti visive e discipline dello spettacolo con la tesi “Dalla tela al quadro digitale”. Dal 1992 espone in Italia e all’estero in gallerie private e in musei pubblici. Nel 2005 all’Universidad del Pais Vasco, Bilbao, Spagna, nel 2006 Sala Municipal de Exposiciones de Barakaldo, Spagna. Collabora con il Presidio Oncologico “M. Ascoli” di Palermo, con la grafica del Progetto “Europa contro il cancro”.
    La sua ricerca passa dalla scrittura, alla pittura, alla fotografia. Intesa, quest’ultima, come prodotto estetico, sociale e culturale che si pone come obiettivo quello di far riflettere sulle strutture del linguaggio visivo e sui processi di acquisizione e riconoscimento delle immagini in base alla loro forma, nucleo e composizione. L’analisi artistica sui codici del contemporaneo la porta a sperimentare nel tempo un linguaggio con tecniche e materiali diversi, che si evolve da quelle proprie della tradizione a quelle del linguaggio digitale. Studio questo che si è innestato in simbiosi con la parola, che da sempre l’ha accompagnata nel suo percorso, nello specifico con la Poesia visiva, i Libri-oggetto, la Mail Art and Found Poetry exchange.
    Particolare attenzione ha dedicato ai temi relativi al lavoro e alla precarietà e a quelli sociali, l'ultimo in ordine di tempo, il Progetto Poesia Oltre "Emergenza Terremoto Centro Italia", il cui ricavato verrà inviato alla Croce Rossa italiana per il sostegno ai terremotati dell'Italia centrale. (Ed. Tracce per la meta - 2016). Selezionata per l'antologia del concorso letterario RISVEGLI: Il pensiero e la coscienza - Tracciati lirici di impegno civile, Ed. Poetikanten (2015).
    Pubblica con Deborah Mega e Loredana Semantica "La prima rosa" Ed. Ilmiolibro.it - Feltrinelli.it (2015) un libro di poesie e foto riconducibili all'idea della rosa in tutte le sue declinazioni. Presente con delle liriche e opere pittoriche su ANTISOCIALE 1, ANTISOCIALE 2 e ANTISOCIALE 3, books-magazine di poesia, prosa, arti visive/saggistica, Ed. Amande. E' tra gli autori dell'antologia "I ragazzi non vogliono smettere" (2013) e “Un niente per due“ (2014) di Nucleo Negazioni, e-book editi da Matisklo Edizioni. Autrice di Bibbia d'Asfalto, (Bibbia d'Asfalto N.3, quadrimestrale di letteratura e arte varia, 2014). Un suo testo è presente nell'antologia "Le strade della Poesia - Il fuoco" 2012, Ed. Delta 3.
    Scrive raccolte poetiche e racconti che pubblica su blog e su magazine che si occupano di poesia e letteratura. Ha partecipato a reading di poesia, tra cui quello dedicato al "Disagio psichico e sociale", presso l'Università degli Studi di Palermo, Facoltà di Lettere, Biblioteca dei Saperi, testi inseriti nell'omonima antologia, Ed. TraccePerLaMeta (2013) e quello tenutesi a Villa Niscemi col patrocinio del Comune di Palermo (2016) . Redige recensioni e presentazioni di critica d’arte, presente con testi in catalogo, Franco Nocera “Il colore del mare”, Museo Civico di Termini Imerese, Pa, (2011) e in Mansourcing Numero Zero (2015), collabora con riviste specializzate del settore, una sua lettura iconografica è stata Pubblicata sul bimestrale Effetto Arte, “Franco Nocera, nella Concattedrale dei Martiri del XX secolo di Patti, (Maggio/Giugno 2013).