2014 – A PROPOSITO DI DONNE

“A PROPOSITO DI DONNE”, Mostra Fotografica,  a cura di Nps Sicilia, presso Associazione Culturale e Teatrale “La Traccia”, Palermo. 

La fotografia è per me un codice. Inteso come prodotto estetico, sociale e culturale che si pone come obiettivo quello di far riflettere sulle strutture del linguaggio visivo e sui processi di acquisizione e individuazione delle immagini in base alla loro forma, nucleo e composizione. In altre parole analizzo, rappresento, dialogo, mi confronto, con gli elementi della realtà che mi circonda.

A propositoQuando fotografo le persone, mi piace ritrarle nel loro ambiente, è un modo per me, di raccontarne la personalità. Non occorre riempire di elementi la scena inquadrata per trasmettere il messaggio di un ritratto, le immagini più valide sono quelle in cui si isolano alcuni particolari importanti.

Un normale obiettivo di 50 mm è perfetto per i ritratti a figura intera o a mezzo busto, ha inoltre il merito di mostrare le persone nelle loro dimensioni reali in rapporto tra loro e con l’ambiente che le circonda.

Uno dei modi migliori per far rilassare il soggetto è distogliere la sua attenzione impegnandolo in qualcosa o far finta di niente finché non si interessa ad altro. Inquadrando delle persone tra cui esiste un rapporto molto stretto quali delle bambine ed i nonni, mi accorgo come sono così presi l’uno dall’altra da ignorarmi completamente dimenticando la mia presenza. Mi è capitato di fotografare degli studenti che facevano ginnastica. Ho scelto una veduta dall’alto che ha reso interessante quella che poteva essere una foto banale. Le figure allineate in diagonale e ben disposte nell’inquadratura hanno messo in risalto la pavimentazione chiara e squadrata, ciò nonostante, le mani alle spalle e l’espressione tesa dei ragazzi hanno reso perfettamente il senso della concentrazione per l’esercizio da eseguire, tutto ciò purtroppo è durato solo pochi secondi: infatti uno dei bambini si è accorto di me e l’incanto si è rotto.

I ragazzini sono più spontanei, diversamente dagli adulti che spesso si paralizzano davanti all’obiettivo, l’unico problema è tenerli abbastanza lontani dall’apparecchio fotografico, dato che esso desta la loro curiosità, se non si sta attenti ci si può ritrovare l’obiettivo ricoperto di piccole impronte appiccicose! Per risolvere questo problema si può giocare sul fattore sorpresa: i bambini quando sono occupati in un’attività sono così assorti che è più facile fotografarli. Ma non c’è niente di meglio del gioco, per ottenere una buona foto di un’attività infantile, infatti i bambini che giocano prima o poi formeranno una bella composizione che esprime tutta la loro vitalità!

http://mariaritaorlandoarte.blogspot.it/2014/03/fotografia.html

http://www.bobobo.it/palermo/eventi/teatro-e-spettacoli/a-proposito-di-donne-e318894#.U1fYhKJJlcU

Testo di Maria Rita Orlando. All rights reserved-©. Opere pubblicate ai sensi della legge 22 aprile 1941 n. 633, capo V, sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione, in qualunque forma, senza autorizzazione dell’Autore. La riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione dell’Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta legge.

  • Biografia


    Dopo studi intrapresi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, si iscrive all’Accademia di Belle Arti, corso di Pittura; scelta questa che le permette di approfondire un percorso di analisi sulle arti visive, intrapreso precedentemente. Contestualmente, insegna e opera con laboratori didattici. Si specializza in restauro dipinti, e poi prosegue il processo cognitivo con la laurea specialistica in Arti visive e discipline dello spettacolo con la tesi “Dalla tela al quadro digitale”. Dal 1992 espone in Italia e all’estero in gallerie private e in musei pubblici. Nel 2005 all’Universidad del Pais Vasco, Bilbao, Spagna, nel 2006 Sala Municipal de Exposiciones de Barakaldo, Spagna. Collabora con il Presidio Oncologico “M. Ascoli” di Palermo, con la grafica del Progetto “Europa contro il cancro”.
    La sua ricerca passa dalla scrittura, alla pittura, alla fotografia. Intesa, quest’ultima, come prodotto estetico, sociale e culturale che si pone come obiettivo quello di far riflettere sulle strutture del linguaggio visivo e sui processi di acquisizione e riconoscimento delle immagini in base alla loro forma, nucleo e composizione. L’analisi artistica sui codici del contemporaneo la porta a sperimentare nel tempo un linguaggio con tecniche e materiali diversi, che si evolve da quelle proprie della tradizione a quelle del linguaggio digitale. Studio questo che si è innestato in simbiosi con la parola, che da sempre l’ha accompagnata nel suo percorso, nello specifico con la Poesia visiva, i Libri-oggetto, la Mail Art and Found Poetry exchange.
    Particolare attenzione ha dedicato ai temi relativi al lavoro e alla precarietà e a quelli sociali, l'ultimo in ordine di tempo, il Progetto Poesia Oltre "Emergenza Terremoto Centro Italia", il cui ricavato verrà inviato alla Croce Rossa italiana per il sostegno ai terremotati dell'Italia centrale. (Ed. Tracce per la meta - 2016). Selezionata per l'antologia del concorso letterario RISVEGLI: Il pensiero e la coscienza - Tracciati lirici di impegno civile, Ed. Poetikanten (2015).
    Pubblica con Deborah Mega e Loredana Semantica "La prima rosa" Ed. Ilmiolibro.it - Feltrinelli.it (2015) un libro di poesie e foto riconducibili all'idea della rosa in tutte le sue declinazioni. Presente con delle liriche e opere pittoriche su ANTISOCIALE 1, ANTISOCIALE 2 e ANTISOCIALE 3, books-magazine di poesia, prosa, arti visive/saggistica, Ed. Amande. E' tra gli autori dell'antologia "I ragazzi non vogliono smettere" (2013) e “Un niente per due“ (2014) di Nucleo Negazioni, e-book editi da Matisklo Edizioni. Autrice di Bibbia d'Asfalto, (Bibbia d'Asfalto N.3, quadrimestrale di letteratura e arte varia, 2014). Un suo testo è presente nell'antologia "Le strade della Poesia - Il fuoco" 2012, Ed. Delta 3.
    Scrive raccolte poetiche e racconti che pubblica su blog e su magazine che si occupano di poesia e letteratura. Ha partecipato a reading di poesia, tra cui quello dedicato al "Disagio psichico e sociale", presso l'Università degli Studi di Palermo, Facoltà di Lettere, Biblioteca dei Saperi, testi inseriti nell'omonima antologia, Ed. TraccePerLaMeta (2013) e quello tenutesi a Villa Niscemi col patrocinio del Comune di Palermo (2016) . Redige recensioni e presentazioni di critica d’arte, presente con testi in catalogo, Franco Nocera “Il colore del mare”, Museo Civico di Termini Imerese, Pa, (2011) e in Mansourcing Numero Zero (2015), collabora con riviste specializzate del settore, una sua lettura iconografica è stata Pubblicata sul bimestrale Effetto Arte, “Franco Nocera, nella Concattedrale dei Martiri del XX secolo di Patti, (Maggio/Giugno 2013).